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NASA Ames/SETI Institute/JPL-Caltech |
"Sappiamo di un solo pianeta dove esiste la vita, il nostro. Quando si cerca la vita fuori dal Sistema solare, ci concentriamo sulla ricerca di pianeti con caratteristiche che imitano quella del nostro pianeta. Trovare un pianeta nella zona abitabile simile alla Terra per dimensioni è un'importante passo in avanti" ha enunciato Elisa Quintana (Kepler Mission Research Scientist).
La stella Kepler-186 è una Nana Rossa (o stella M V), con una temperatura effettiva che si aggira in torno ai 3788 K, con una massa di 0,48 M⊙, un raggio pari a 0,47 quello del Sole e distante da noi circa 493 ± 59 anni luce. Qui sono stati osservati cinque pianeti orbitanti intorno ad essa, tra cui Kepler-186 f. Il pianeta è stato individuato, insieme ad altri corpi celesti molto più grandi e più vicini alla loro stella, dal telescopio Kepler, utilizzando il metodo dei transiti.
Tra i quattro pianeti, quello con l'orbita minore si chiama Kepler-186b con 1,07 R⊕, un periodo di 3,8867907 giorni e distante 6 milioni di Km dalla propria Stella. Segue Kepler-186c, con un raggio di 1,25 R⊕, un periodo di 7,267302 giorni e distante 9 milioni di Km. Ancora, Kepler-186d con 1,40 R⊕, un periodo pari a 13,342996 giorni e distante 13,5 milioni di Km. L'ultimo è Kepler-186e con 1,27 R⊕, il periodo più lungo pari a 22,407704 giorni e distante 18 milioni di Km.
Inoltre, simulazioni sulla formazione di pianeti hanno evidenziato come probabilmente potrebbe esserci un altro pianeta addizionale di piccola massa tra Kepler-186e e Kepler-186f. Se esistesse veramente, questo pianeta non potrebbe essere troppo massiccio rispetto alla Terra, perché ciò comporterebbe un'eccessiva instabilità della sua orbita.
Ma a rubare la scena c'è Kepler-186f, che (al contrario degli altri che sono troppo vicini e quindi troppo caldi per poter ospitare dell'acqua liquida in superficie) si trova nella zona abitabile circumstellare (distante circa 0,35 UA dalla Stella) con 1,11 Raggio Terrestre e un periodo pari a 129,9459 giorni. Grazie a queste peculiarità, Kepler-186f ha l'onore di essere riconosciuto come parente della Terra, spaziando dal gemello al cugino (Sentirete in molti definirlo "gemello", ma è un'affermazione indubbiamente sbagliata).
Di questo pianeta non conosciamo la densità, l'atmosfera, la metallicità (ovvero la quantità adimensionale indicante la frazione in massa di elementi materia diversi da idrogeno o elio) e via dicendo. Una cosa interessante è il meccanismo di blocco, che consiste nell'esporre sempre la stessa "faccia" verso la Stella e perciò ci potrebbero essere enormi escursioni.
Un'altra caratteristica riguarda la luce che raggiunge Kepler-186f, pari a 1/6 di quella che è irradiata sulla Terra dal Sole, che basterebbe per attuare il processo di Fotosintesi Clorofilliana e, se dotato di un'atmosfera abbastanza densa, la radiazione Infrarosso (irradiata in quantità maggiore) potrebbe essere trattenuta meglio rispetto alla luce ottica. Un'altro punto a sfavore è la vicinanza alla Nana Rossa: Questo significa che la gravità a cui è soggetto il pianeta potrebbe essere tale da portare ad un Vulcanismo intensivo (Un esempio è la luna "Io" che orbita attorno a Giove).