Una macchia solare è una regione della superficie del Sole (la fotosfera) che è distinta da una temperatura minore dell'ambiente circostante, e da forte attività magnetica. Si sa che l'emergere di questi intensi flussi magnetici dà origine alle tempeste solari, ma finora nessuno ha avuto la possibilità di prevedere il fenomeno. Grazie a un vecchio studio dei ricercatori della Stanford University, che hanno messo a punto un metodo gettare uno sguardo all'interno della nostra stella, ponendo le basi per la previsione delle stesse Macchie Solari.
La chiave del nuovo metodo è l'utilizzazione delle onde...
acustiche generate all'interno del Sole, dal moto turbolento di plasma e gas in moto costante. Negli strati vicini alla superficie, le celle di convezione su piccola scala generano onde acustiche che viaggiano verso l'interno del Sole e sono riflesse indietro verso la superficie di esso. Il tempo di percorrenza viene influenzato se l'onda trova sul suo cammino campi magnetici locali: proprio queste perturbazioni sono il segnale della formazione di una macchia solare. I ricercatori hanno utilizzato i dati raccolti grazie al Michelson Doppler Imager montato a bordo del satellite Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) della NASA. La sonda dopo ben 15 anni effettua dettagliate osservazioni della propagazione di onde acustiche all'interno del Sole ed è stato sostituito nel 2010 dal Solar Dynamics Observatory.
Grazie a un innovativo metodo per ridurre il Clutter elettronico, dannosa per la qualità delle osservazioni, Stathis Ilonidis, uno dei ricercatori di questo progetto è riuscito a misurare accuratamente la propagazione delle onde acustiche solari dalla loro origine, che avviene a 65.000 chilometri di profondità, fino al loro arrivo in superficie, dopo uno o due giorni.
“Le conoscenze che abbiamo sulla struttura del Sole consentono di prevedere sia il percorso sia il tempo di percorrenza delle onde acustiche mentre viaggiano all'interno del Sole”, ha commentato Junwei Zhao.
Curiosità
Si ritiene che le Macchie Solari siano la causa alla base del riscaldamento globale e l'uomo e i suoi consumi abbiano contribuito in minor parte al fenomeno rispetto ad esse, sono determinanti circa le radiazione solare trasmessa al nostro pianeta. Piccole variazioni di questa radiazione, secondo gli ultimi studi, avrebbero una visibile influenza sul clima terrestre.
La chiave del nuovo metodo è l'utilizzazione delle onde...
acustiche generate all'interno del Sole, dal moto turbolento di plasma e gas in moto costante. Negli strati vicini alla superficie, le celle di convezione su piccola scala generano onde acustiche che viaggiano verso l'interno del Sole e sono riflesse indietro verso la superficie di esso. Il tempo di percorrenza viene influenzato se l'onda trova sul suo cammino campi magnetici locali: proprio queste perturbazioni sono il segnale della formazione di una macchia solare. I ricercatori hanno utilizzato i dati raccolti grazie al Michelson Doppler Imager montato a bordo del satellite Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) della NASA. La sonda dopo ben 15 anni effettua dettagliate osservazioni della propagazione di onde acustiche all'interno del Sole ed è stato sostituito nel 2010 dal Solar Dynamics Observatory.
Grazie a un innovativo metodo per ridurre il Clutter elettronico, dannosa per la qualità delle osservazioni, Stathis Ilonidis, uno dei ricercatori di questo progetto è riuscito a misurare accuratamente la propagazione delle onde acustiche solari dalla loro origine, che avviene a 65.000 chilometri di profondità, fino al loro arrivo in superficie, dopo uno o due giorni.
“Le conoscenze che abbiamo sulla struttura del Sole consentono di prevedere sia il percorso sia il tempo di percorrenza delle onde acustiche mentre viaggiano all'interno del Sole”, ha commentato Junwei Zhao.
Curiosità