mercoledì 13 luglio 2016

Gli antenati che non ti aspetti. Il caso dell’anello mancante

Fossile di un esemplare di Archaeopteryx
risalente a circa 150-148 milioni di anni fa.
Lo straordinario gioco evolutivo che congiunge uccelli e dinosauri.

Da 228,7 a 65,5 milioni di anni fa i dinosauri dominavano il pianeta Terra. Nel 1868 il biologo e filosofo britannico Thomas Henry Huxley, detto il mastino di Darwin, si rese conto della possibilità che gli antenati degli uccelli fossero i dinosauri, mettendo in relazione il loro scheletro con quello dei teropodi. Infatti secondo gli attuali sistemi di classificazione, il tetrapoda Archaeopteryx, risalente al Giurassico, non è altro che il loro anello di congiunzione con i dinosauri piumati, o forse potrebbe rappresentare un ramo evolutivo convergente, ovvero un fenomeno che si riferisce a strutture che, nonostante siano presenti in gruppi di organismi distanti dal punto di vista filogenetico, presentano forti analogie per quanto riguarda il loro aspetto funzionale.


Rinvenuto dopo la pubblicazione dell’opera L’origine delle specie del naturalista inglese Charles Darwin, seguì la scoperta di altri generi piumati, soprattutto nella Cina nordorientale, nonostante le piume sono state rinvenute in pochi luoghi dato che il piumaggio si fossilizza raramente. Ma alcuni scienziati ipotizzano che alcune piume fossilizzate sono invece il risultato del decomponimento della fibra collagenosa sottostante la pelle.

I dinosauri non sono estinti. La diversità colorata e affermata degli uccelli odierni rappresenta una continuata espressione della biologia di base dei dinosauri, afferma il paleontologo statunitense Robert Thomas Bakker. Dunque tra gli unici gruppi di arcosauri che sopravvivono tutt’ora figurano gli uccelli, i cui antenati erano caratterizzati dalla presenza di becchi sdentati, forcule, piumaggio, sacchi aeriferi, uova dai gusci duri, ossa cave, ecc. Oppure no?

Queste ed altre incertezze circa l’origine degli uccelli sono da ricercare nell’esigua quantità di reperti disponibili, oltre che alla difficoltà della loro interpretazione. Mentre ciò che portò dai dinosauri ai primi uccelli è presto detto: una continua riduzione delle dimensioni dei primi che si è protratta per 50 milioni di anni. Questo cerere adattamento ha inoltre abbreviato i tempi evolutivi anche per quanto riguarda altre caratteristiche fisiche, come la trasformazione delle piume. Quest’ultime in passato avevano esclusivamente una funzione di termoregolazione e di esibizione sessuale, ma fra 170 e 120 milioni di anni fa vennero usate per agevolare il volo planato e solo in seguito per il volo attivo.

Noi che ruolo abbiamo in questa storia? Nessuno, perché la nostra è tutta un’altra… specie.