Un anno indica il periodo di tempo impiegato dal pianeta Terra per compiere il moto di rivoluzione attorno alla stella Sole, percorrendo circa 940 milioni di km con una velocità media pari a circa 30 km/s.
Come per il giorno possiamo distinguerne uno siderale, ossia l'intervallo di tempo compreso fra due passaggi consecutivi di una stella sullo stesso meridiano (23 ore, 56 minuti e 4,0905 secondi), e uno solare, l'intervallo di tempo compreso fra due passaggi consecutivi del Sole sullo stesso meridiano (24 ore, ma molto variabile perché la velocità del pianeta sull'orbita ellittica varia in base alla seconda legge di Keplero), anche per l'anno è possibile distinguere quello siderale da quello solare (ci sono anche l'anno anomalo, eclittico, giuliano, besseliano e gaussiano).
Il primo corrisponde all'intervallo di tempo tra due passaggi consecutivi del Sole per uno stesso punto dell'eclittica, riferito a una stella (365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi), mentre il secondo indica il periodo di tempo compreso fra due passaggi successivi del Sole all'equinozio di primavera (365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 45 secondi).
Questa differenza è dovuta anche al moto di precessione degli equinozi, causato dall'azione perturbatrice che gli astri vicini esercitano sulla direzione dell'asse terrestre.
Inoltre il moto rotatorio della Terra subisce un rallentamento regolare, a causa di una trasformazione dell'energia in calore. Di conseguenza la durata del giorno si allunga di due millesimi di secondo ogni 100 anni.